Brividi inaspettati. Una band danese dei primi anni settanta, capace di coniugare il jazz di Ayler con il beat più dolce, il rock e la "musica progressiva": un gioiello!
(jazz beat - 1971)
* Karsten Vogel (saxophone, cello, organ),
* Steen Claësson (vocals, guitar),
* Kim Menzer (flute, violin, trombone, harmonica),
* Ole Fick (guitars, vocals),
* Jess Stæhr (bass),
* Bo Thrige Andersen (drums)
Era il 1970, quando i 5 danesi in questione, dopo un esordio non proprio al fulmicotone (con M144, 1969), decisero di mettersi a tavolino partorendo un disco unico e affascinante, che nulla ha da invidiare dal resto del miglior movimento progressivo dell'epoca.
Gli intrecci strumentali raffinati e amalgamati alla perfezione, capitanati dal pulsante incedere del basso di Staehr e dal sax del talentuoso Vogel, danno vita a un Jazz Prog a tinte Blues intenso e avvolgente, a tratti sperimentale, tutt'altro che scontato e manieristico.
L'opening "Across The Windowsill", perla di rara bellezza ed ispirazione, è segno di grande creatività e sensibilità musicale, ma soprattutto di un affiatamento e uno stato di grazia di cui difficilmente avrebbero goduto negli anni a venire. "Secret Oyster Service", "Gong-Gong, The Elephant Song" e "Roating Irons", tra i brani in maggior risalto, ne sono un ulteriore ottima dimostrazione.
Prodotto da Tony Reeves dei Colosseum, Burnin' Red Ivanhoe è l'urlo soffocato di un gruppo che non ottenne mai la giusta attenzione e il meritato riconoscimento. Un Disco assimilato e apprezzato nella sua interezza col tempo e con gli ascolti, ma che a distanza di anni non smette di stupire ed appassionare.
Nel 1971, dopo aver dato alla luce l'ottimo "W.W.W.", solo un gradino sotto l'omonimo, iniziarono l'inesorabile declino che pochi anni dopo li avrebbe portati alla separazione. Salvo una breve reunion negli anni 80, che diede vita ad un nuovo ultimo album, "Shorts".
Prodotto da Tony Reeves dei Colosseum, Burnin' Red Ivanhoe è l'urlo soffocato di un gruppo che non ottenne mai la giusta attenzione e il meritato riconoscimento. Un Disco assimilato e apprezzato nella sua interezza col tempo e con gli ascolti, ma che a distanza di anni non smette di stupire ed appassionare.
Nel 1971, dopo aver dato alla luce l'ottimo "W.W.W.", solo un gradino sotto l'omonimo, iniziarono l'inesorabile declino che pochi anni dopo li avrebbe portati alla separazione. Salvo una breve reunion negli anni 80, che diede vita ad un nuovo ultimo album, "Shorts".
(full album)
Ad oggi Menzer, Fick e Vogel, ormai attempati ma vivaci "vecchietti", sulle tracce del vigore di un tempo, continuano ad esibirsi e a trasmettere emozioni, a quei pochi ma fedeli e fortunati ascoltatori, mai stanchi di essere incantati dalle atmosfere dell'Ardente Ivanhoe Rosso di Danimarca.
Across the Windowsill
Canaltrip
Rotating Irons
Gong-Gong, the Elephant Song
Near the Sea
Secret Oyster Service
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