...inimmaginabile
adesso, immagina più tardi, immaginazione morta immagina quello che
è strano, via.
Jolly e Draeger andati, mai stati. Finora quindi cubo
vuoto tre piedi da ogni parte, nessuna entrata ancora immaginata,
nessuna uscita. Nero freddo durata indefinita poi la luce si accende
lenta al pieno splendore, diciamo dieci secondi ancora e ardente luce
abbagliante tempo indefinito tutto bianco avorio tutti i sei piani
niente ombra, poi giù per grigi che si addensano d'ombra e perso,
così via.
Pareti e soffitto gesso che si sgretola o simili,
pavimento come sporco imbiancato, aha, qualcosa là, lascia perdere,
per il momento.
Chiama a, b, c e d gli angoli destrorsi del
pavimento, e dentro qui Emma distesa sul fianco sinistro, culo
ginocchia lungo diagonale db con culo verso d e ginocchia verso b
attraverso nessuno dei due all'altro perché breve troppo breve,
spazio restante qui per qualche ragione ancora da immaginare.
Sul
lato sinistro allora culo ginocchia db e di conseguenza culo calotta
lungo parete da sebbene non allo stesso livello perché culo fuori
con testa sulla guancia sinistra
in a e il segmento restante ginocchia piedi lungo bc non allo stesso
livello perché ginocchia fuori quando piedi in c.
Nel buio e nella
luce. Lenta dissolvenza di carne avorio quando riflusso dieci secondi
e perso. Lunghi capelli neri quando luce diffusa sulla faccia e sul
pavimento adiacente. Scopri l'occhio destro e lo zigomo vivido bianco
per le lunghe ciglia nere quando è luce.
Diciamo ancora anche se
nessuna immagine reale capezzolo raggrinzito del seno sinistro,
lascia il destro per mero nome. Mano sinistra aggrappata alla
rotondità della spalla destra, destra più morbida pugno allentato a
terra finché le dita si tendono
come
per premere, immagina più tardi, poi allentate di nuovo e ancora un
tempo indefinito, così via.
Mormorando, non c'è suono, anche se
ecco le labbra si muovono con lieve ondeggiamento dei capelli, forse
perché nessuno ha proferito o l'aria troppo rara, la Fantasia è la
sua sola speranza, Lei non è qui, la Fantasia è morta, ispirando
momenti di scoraggiamento, immagina altri mormorii. Nel buio e nella
luce, no, buio solo, diciamo mormorii
adesso
nel buio solo come se nella luce tutt'orecchi tutti i sei piani
tutt'orecchi quando splende mentre nel buio non uditi, è risaputo.
Eppure niente suono, o meglio un suono troppo flebile per l'orecchio
mortale.
Immagina altri mormorii. Così grande necessità di parole
senza osare finché alla fine lento riflusso dieci secondi, troppo
veloce, trenta adesso, grande necessità senza osare finché alla
fine lento riflusso trenta secondi sulla terra attraverso mille
grigi che sprofondano nell'ombra, fino a che fuori e incontinente, La
Fantasia è morta, per esempio se di cattivo umore, non c'è suono.
Ma vedi come la luce cade e muore e da metà caduta o più lenta
risale al culmine e le parole ricadono, che stavano tremando per
uscire, tutto bene, nient'altro che un rinvio, buio deve essere alla
fine, buio e luce qui uguali alla fine che è quando tutto è
compiuto col morto immaginare e le misure prese buio e luce viste
uguali alla fine.
E allora quale sospensione di flusso o riflusso a
ogni grigio un tempo illimitato e anche proprio sul davanzale del
nero, un tempo illimitato, finché alla fine den...
Traduzione di Roberto Mussapi